C’è un collegamento tra umore del papà e benessere dei figli, in particolare sullo sviluppo cognitivo e il comportamento sociale dei bambini.
Quante volte avete sentito la frase “tuo figlio è nervoso perché lo sei tu”? Un grande classico che viene rifilato a tutte le mamme che si destreggiano tra figli piccoli, lavoro, mancanza di sonno, casa, e si ritrovano con un bambino urlante tra le braccia. Buone notizie, almeno per le mamme: a quanto pare, ci sarebbe un forte legame tra umore del papà e benessere dei figli!
Finalmente ci accorgiamo dei Papà
Fino a (troppo) poco tempo fa i figli erano un affare delle mamme: loro li portavano in grembo, loro li partorivano e infine a loro toccava qualsiasi aspetto di cura. Raramente, nel passato, un padre andava oltre qualche ora qua e là passata coi figli per diletto, come fosse una concessione. Oggi i papà sono molto più presenti in ogni questione che riguarda i figli, per fortuna, e quindi anche le ricerche iniziano a esplorare aspetti fino a oggi non considerati, come gli effetti che l’umore del padre ha sui bambini.
Stress e depressione hanno conseguenza sul linguaggio
Secondo uno studio dell’Università del Michigan, padri troppo stressati o con sintomi depressivi influenzerebbero lo sviluppo cognitivo dei bambini, e in particolare la sfera legata al linguaggio. Tra gli aspetti più rilevanti della ricerca anche il fatto che il cattivo umore del padre potrebbe avere conseguenze sul lungo termine, andando a inficiare anche le capacità sociali, l’autocontrollo e la collaborazione.
È emerso che all’età di 3 anni, i bambini cresciuti con padri molto stressati avevano capacità sociali e comunicative ben più scarse rispetto alla media.
Se sei stressato il bambino lo sente
Non si tratta più soltanto di non far innervosire il bambino nell’immediato, ma di non compromettere il suo sviluppo nel lungo periodo. Padri stressaticrescono figli con abilità cognitive inferiori alla media, per questo vale la pena riflettere sia sul ruolo dei padri – fondamentale tanto quello delle madri – e sul peso che il loro stato d’animo ha sul benessere dei figli.
Come crescere un bambino sereno
Ma essere genitori non è semplice, e mantenere la calma può essere ancor meno: il lavoro, le bollette, gli inconvenienti, i problemi di salute, le corse quotidiane, i pianti, i malanni, tutto concorre a stressare le coppie. Come fare per mantenere la pazienza?
Prima di tutto ridimensionare ogni fatto, almeno quelli risolvibili e non gravi, in modo che non pesino troppo sull’umore. Non portare il lavoro a casa, che si sia dipendenti o autonomi, quando l’orario di lavoro finisce non se ne parla più. Prendersi del tempo per sé e, se se ne ha voglia, prendersi del tempo di coppia: senza sensi di colpa! Infine, nei casi già critici, con episodi importanti di ansia, stress incontrollato, irritabilità e depressione, meglio rivolgersi a uno specialista e provare a risolvere il problema con la terapia.
Genitori sereni crescono bambini sereni, più equilibrati dal punto di vista cognitivo e più aperti al mondo, a loro volta adulti di domani più capaci di gestire le situazioni stressanti e di mantenere calma e pazienza. Vale la pena fare uno sforzo, per il benessere dei propri figli!