Bambini sempre stanchi, cosa fare e come aiutarli a recuperare energie

 

Bambini sempre stanchi cosa fare

Ci sono momenti in cui le mamme notano che i propri figli sono più stanchi del solito, spossati e senza le energie che hanno solitamente e che li rendono attivi e vivaci. Capita nei periodi di cambio di stagione oppure verso la fine dell’anno scolastico, oppure in un momento in cui sono particolarmente sotto pressione lo sovraccarichi di impegni. Come aiutare i bambini sempre stanchi e cosa fare?

Bambini stanchi e svogliati

A volte in alcuni periodi dell’anno capita di ritrovarsi bambini stanchi e nervosi, facilmente inclini ai capricci privi di senso e a sbalzi d’umore. E’ normale: in fondo anche noi grandi abbiamo delle “giornate storte” e siamo vulnerabili allo stress e alle eccessive responsabilità. Non dobbiamo mai sottovalutare che per i nostri figli gli impegni scolastici, extrascolastici e sportivi riempiono le giornate rischiando di lasciare ben poco spazio alla fantasia, all’ozio creativo e al riposo.

Cosa fare in questi casi? Se si tratta di un periodo di particolare stanchezza è consigliabile farli riposare: una settimana di pausa dallo sport, ad esempio, non può che aiutarli a recuperare energie.

Può essere utile anche un adeguato apporto di vitamina C e vitamina Boppure le germe di grano che svolgono un’azione energizzante.

 

Bambino stanco a scuola

E’ del tutto normale che anche il bambino più diligente e amante della scuola cominci a soffrire di stanchezza ed insofferenza, soprattutto verso la fine dell’anno scolastico. Capricci per alzarsi dal letto la mattina, svogliatezza nello svolgimento dei compiti, irritabilità sono le manifestazioni tipiche di questa stanchezza legata agli impegni scolastici. Come aiutarli? Il consiglio è sempre quello di sfruttare la luce del giorno per farli stare più possibile all‘aria aperta. Il gioco libero, il movimento fisico, la spensieratezza aiutano l’umore e hanno importanti effetti benefici anche sull’organismo. Cercate per quanto possibile di distribuire il carico dei compiti scolastici da fare a casa su più giorni in modo che siano più gestibili e meno impegnativi e non costringano il bambino a trascorrere tutto il pomeriggio sui libri.

Stanchezza dopo l’influenza

Il periodo della convalescenza è particolarmente delicato, soprattutto per i bambini. I pediatri raccomandano sempre di non avere fretta e considerare i giorni della convalescenza dopo un’influenza come parte integrante della cura: l’organismo ha bisogno di tempo per recuperare forza ed energia, anche perché in molti casi i bambini hanno mangiato poco e male durate la malattia e si ritrovano sciupati e disidratati.

Per questo può essere utile dare al piccolo un integratore per aiutarlo a sentirsi meglio, ma anche per stimolare l’appetito. Cibi leggeri, ricchi di vitamine e tanti liquidi sono i cardini della convalescenza.

 

Stanchezza per il mal di primavera

Il cosiddetto mal di primavera è piuttosto comune tra i bambini, che proprio durante il cambio di stagione sembrano più stanchi, assonnati e svogliati. Si tratta di una reazione del sistema vegetativo conseguente ai cambiamenti che si verificano in natura, come l’aumento di luce e il cambio di temperatura.

Stanchezza, irritabilità, mal di testa, sbalzi d’umore, inappetenza, sonnolenza sono i sintomi più diffusi del mal di primavera. Come aiutarli?

  • Facendoli stare più tempo possibile all‘aria aperta perché la luce del sole ha un effetto benefico sull’umore e sull’organismo;

  • assecondando il desiderio di riposare, consentendogli di prendersi una pausa, se lo chiedono, dagli impegni sportivi ed extrascolastici;

  • curando la loro alimentazione prediligendo prodotti freschi di stagione cotti, magari, al vapore in modo che conservino tutte le proprietà nutrizionali

 

Febbre per stanchezza nei bambini

E’ capitato a tutte le mamme di avere a che fare almeno una volta con questa sospetta “febbre da stanchezza”. Come si manifesta? Il bambino ha avuto una giornata impegnativa, magari per degli impegni sportivi oppure scolastici, e il pomeriggio lamenta mal di testa, sonnolenza e gli sale la febbre. Dopo una bella dormita la febbre è sparita e non ricompare più. Esiste o no la febbre da stanchezza? Non c’è certezza in merito, di sicuro una certa febbricola può essere legata ad una forte stanchezza, ma è più probabile che sottintenda invece la presenza di un’infezione i cui sintomi si acuiscono dopo un impegno particolarmente stancante.

 

Dieta contro la stanchezza

Per assicurare ai bambini il giusto introito calorico e quindi il massimo dell’energia è molto importante curare la loro alimentazione, assicurandosi che mangino un’adeguata quantità di frutta, verdura ed alimenti ricchi di vitamine e minerali. Svolgono un ruolo importante le vitamine del gruppo B, chiamate appunto “vitamine energetiche” non perché apportino energia ma perché, come spiega Piercarlo Salari, medico Pediatra a Milano, sono le chiavi che sbloccano i meccanismi per fornire l’energia necessaria per le funzioni vitali.

Le vitamine del gruppo B si trovano in frutta, verdura e in molti altri cibi ma che spesso – dato che gli alimenti vengono cotti o trattati – non vengono assunte dal nostro corpo nelle quantità corrette.

Quali sono e dove si trovano? Eccovi qualche indicazione:

  • B1 e B2 si trovano nei cereali o nei cibi a base di grano. La B1 è anche all’interno di patate, maiale, fegato e fagioli. La B2 si trova nel pane di cereali, prodotti caseari, fegato, e vegetali a foglia verde.

  • B3 si trova in fegato, pesce, pollo, carne rossa, nocciole, grano, e fagioli secchi.

  • B5 si trova in quasi tutti i cibi.

  • B6 si trova in pesce, fegato, maiale, pollo, patate, banane e fagioli secchi.

  • B7 si trova in noccioline, fegato, uova, banane, funghi, meloni, e pompelmo.

  • B9 è nei vegetali a foglia verde, fegato, agrumi, funghi, nocciole, piselli, fagioli secchi e pane di cereali.

  • B12 si trova nelle uova, carne, pollame, molluschi, latte e prodotti caseari.

Ma per combattere stanchezza e spossatezza sono importanti anche il magnesio, lo zinco, il ferro: la nutrizione inglese Lee Holmes ha pubblicato a questo proposito sul Daily Mail un decalogo degli alimenti super-energetici:

  • frutta secca che fornisce minerali ed energia a lento rilascio

  • yogurt, ricco di batteri buoni, favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale

  • salmone, contiene proteine nobili, di vitamina B6, niacina e riboflavina aiutano a convertire il cibo in energia

  • spinaci, con un contenuto alto di ferro, magnesio e potassio

  • semi di zucca e girasole, ricchi di magnesio

  • funghi, ricchi di ferro migliorano l’apporto di ossigeno ai tessuti di tutto l’organismo

  • patate, contengono ferro, potassio, magnesio, vitamina C e vitamina D

  • uova, ricche di amminoacidi rafforzano il tessuto muscolare.

Integratori per bambini stanchi

Esistono in commercio alcuni prodotti a base di vitamine, minerali e sostanze naturali che possono aiutare i bambini nei periodi di maggiore stanchezza. Sono quelli ricchi di vitamina B, ad esempio, o i complessi multivitaminici. Prima di pensare ad un supplemento, però, è bene parlarne con il pediatra, anche perché in molti casi è sufficiente modificare le abitudini quotidiane e l’alimentazione per garantire ai piccoli più energia e tutti i nutrienti di cui hanno bisogno.