Sebbene ancora non dotato della capacità di rispondere verbalmente agli stimoli che lo circondano, il bambino di pochi mesi è in grado di assorbire le sollecitazioni che gli arrivano dal mondo esterno, introiettarle e trasformarle in esperienze che poi diventano linguaggio, espressioni, presa di coscienza della realtà.

Ma come si può comunicare correttamente con il bebè?

Innanzitutto una premessa: sin dal primo giorno di vita i bimbi ‘imparano’. Sebbene la loro vista non sia del tutto sviluppata, sebbene la parola sia destinata ad arrivare parecchi mesi dopo, per quanto il pianto (e alcuni gesti) sia la loro migliore forma di espressione, i piccoli apprendono soprattutto da ciò che mamma e papà riescono a trasmettere loro in termini di comunicazione e stimoli.
Ecco, dunque, come aiutarli sin da subito in questo complesso e affascinante percorso di presa di coscienza e crescita.

 

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