Con l’imminente ritorno dietro i banchi scolastici potrebbe essere meraviglioso ed interessante un fine settimana con i nostri bambini e visitare un posto tanto bello e ricco di storia e cultura. Collodi in Toscana è un piccolo borgo famoso aver ispirato Carlo Collodi a inventare le avventure di Pinocchio, il burattino più amato.
Forse non tutti sanno che le atmosfere del romanzo di Carlo Collodi, al secolo Carlo Lorenzini, si possono ritrovare nel luogo che più di tutti lo ha ispirato: Collodi in Toscana. In questa piccola frazione del comune di Pescia, in provincia di Pistoia, era nata e lavorava come cameriera in una grande tenuta nobiliare la madre dell’autore di Pinocchio, Angiolina. Questo luogo è rimasto talmente tanto nel cuore di Carlo che, alla scelta di uno pseudonimo da usare per le sue prime collaborazioni giornalistiche, optò proprio per il cognome Collodi. Ma cos’ha di così speciale questo piccolo villaggio toscano per aver colpito così tanto l’immaginazione di uno degli autori più amati della letteratura italiana per bambini e ragazzi? Questo è un viaggio nel borgo di Collodi, una destinazione che affascinerà i bambini grazie alla sua atmosfera speciale.
Collodi in Toscana, cosa vedere nel borgo di Pinocchio
Collodi in Toscana sarà per sempre e indissolubilmente legata a Carlo Collodi e al suo burattino, ma la visita in questa piccola frazione non merita solo per questo. La prima cosa che colpirà i bambini all’arrivo è proprio la struttura del villaggio: ai loro occhi sembrerà una cascata di case, che in effetti sono state costruite sul fianco di un colle a scopi difensivi. Il borgo è molto antico, le sue origini partono dal XII secolo: le case sono il perfetto esempio di architettura medievale per un tuffo nel passato verace e autentico.
Il Giardino Garzoni a Collodi
Prima di visitare il Parco di Pinocchio, attrazione tra le più amate da grandi e piccini, meritano una visita il Giardino Garzoni e la bellissima Casa delle farfalle, che si trovano a pochi minuti a piedi dal parco dedicato al burattino di Collodi.
Il Giardino in realtà è molto di più: è una villa piena di segreti tra statue, fontane e giochi d’acqua. La bellezza di questo luogo si trova soprattutto negli angoli nascosti da scovare, in cui le famiglie si possono sfidare per cercare lo scorcio più bello o la statua più misteriosa. Nel Giardino Garzoni sono imperdibili la Scala D’Acqua e il bellissimo Labirinto: la leggenda dice che se due fidanzati alla fine si incontrano nel dedalo di cespugli partendo da due punti diversi, il loro amore sia destinato all’infinito. Altri punti da vedere assolutamente (anche senza itinerario! In un posto così, il meglio è perdersi) sono il Teatro di Verzura e il Viale dei Poveri, in cui strane statue accompagnano i visitatori. Il padiglione dei Bagnetti è unico nel suo genere perché le sue vasche si scoprono una per volta, senza che le altre si mostrino se non da una particolare prospettiva. La Villa è visitabile in alcune stanze, come la biblioteca: dentro gli amanti dell’arte ci troveranno opere di Correggio e, negli esterni, anche un bellissimo portico di Filippo Juvarra.
La Casa delle farfalle
La Casa delle farfalle è un altro punto saliente di questo parco che si muove tra arte, natura e storia. I bambini rimarrano a bocca aperta davanti a questo scrigno trasparente che dentro racchiude centinaia di farfalle tropicali ed equatoriali. Lo sforzo di ricostruire i loro ambienti d’origine fa sì che queste creature possano volare libere in un contesto che ricorda loro quello naturale. La parte più bella è quella educational: i bambini possono scoprire come nasce una farfalla, quali sono le differenze tra quelle diurne e notturne (le falene) e anche il significato del colore delle loro bellissime ali.