Ogni Paese ne ha una variante ma non c’è alcun dubbio: la migliore carbonara si mangia a Roma. Questo piatto semplice e gustoso, la cui storia è avvolta nel mistero, è un classico della cucina tradizionale italiana anche se alle sue origini potrebbe esserci lo zampino dei soldati americani.

Pasta alla carbonara: un piatto dalle origini misteriose

 

Spaghetti, uova, guanciale, pepe e formaggio: la pasta alla carbonara è uno dei piatti italiani più conosciuti all’estero. Un piatto semplice, con pochi ingredienti di cui, tuttavia, ci sono pochissime tracce nei ricettari della cucina tradizionale del Lazio.

Le origini della carbonara, infatti, sono incerte ma alcune ipotesi sulla nascita di questa prelibatezza sono molto affascinanti. Vediamo quali sono le più plausibili.

Secondo una prima ipotesi, la pasta alla carbonara sarebbe stata inventata dai carbonai abruzzesi che la preparavano usando ingredienti facilmente reperibili e che si potessero conservare a lungo. Passavano molto tempo lontano da casa per sorvegliare le carbonaie nei boschi e quindi era importante che avessero con sé i viveri necessari.

Nelle loro sacche non mancavano mai uova e formaggio. Inoltre usavano il guanciale ed il suo grasso in sostituzione dell’olio d’oliva, troppo caro per loro.

La seconda ipotesi è la più intrigante: durante la seconda guerra mondiale, i soldati americani sbarcati ad Anzio, a pochi chilometri da Roma, si preparavano da mangiare con gli ingredienti a loro più familiari come gli spaghetti, le uova e la pancetta. In questo modo, avrebbero dato l’idea ai cuochi italiani che successivamente hanno rivisitato e migliorato la ricetta.

 

La migliore carbonara: come prepararla con la ricetta originale

 

La pasta alla carbonara è diventata famosa in tutto il mondo e la sua popolarità ha fatto sì che ne nascessero numerose varianti. Alcune molto fantasiose, decisamente diverse dalla ricetta originale. Ma qual è la vera ricetta della carbonara?

Partiamo dal tipo di pasta da scegliere: per fare la vera carbonara si devono utilizzare gli spaghetti o, in alternativa, i rigatoni. E, sebbene sia molto comune utilizzare la pancetta, la tradizione vuole che si scelga il guanciale, un salume più pregiato che si ricava dalla guancia del maiale.

Ingredienti per 2 persone:

  • 200 gr di spaghetti
  • 120 gr di guanciale
  • 4 tuorli d’uovo
  • 80 gr di Pecorino Romano
  • 20 gr di Parmigiano Reggiano
  • pepe nero macinato fresco
  • sale

Il procedimento:

Tagliare a listarelle il guanciale e rosolarlo a fuoco medio in una padella antiaderente ben calda. A parte, versare i tuorli in un piatto e mescolarli con 60 gr di pecorino e 20 gr di parmigiano grattugiato mescolando fino ad ottenere una consistenza cremosa. Una volta ottenuta una la crema, aggiungere due cucchiai del grasso perso dal guanciale durante la cottura.

In una pentola, portare ad ebollizione dell’acqua e versare del sale. Aggiungere gli spaghetti, cuocerli e scolarli quando sono ancora al dente. Continuare la cottura della pasta nella padella in cui abbiamo rosolato il guanciale, che avremo riposto in un contenitore a parte.

Con un mestolo, versare dell’acqua presa dalla pentola sugli spaghetti per terminarne la cottura. Una volta ottenuta una consistenza cremosa della pasta, spegnere la fiamma e versare la crema di formaggio e uova. Mantecare il tutto e impiattarlo. Aggiungere ai piatti il guanciale, il pecorino rimasto e un’abbondante spolverata di pepe.

 

La migliore carbonara si gusta in compagnia

 

Con questo metodo si realizza la vera pasta alla carbonara, un piatto da gustare principalmente a pranzo, magari in compagnia di amici o parenti. E, perché no, sognando di essere seduti al tavolo di una bella osteria nel centro di Roma, con un leggero soffio di ponentino ad accarezzarvi i capelli e il brusio dei passanti che riempiono le strade della meravigliosa Capitale d’Italia.