Simboli della Pasqua: quali sono e come spiegarli ai bambini per far sì che comprendano l’importanza di questa ricorrenza

I simboli della Pasqua

La Pasqua, per chi è di fede cristiana, è un periodo molto importante perché celebra il momento in cui Gesù Cristo sconfigge la morte risorgendo dopo la crocifissione purificando l’umanità dal peccato originale. Come spiegare il significato di questa ricorrenza ai più piccoli ve lo avevamo già illustrato, ma per fargliela comprendere meglio è necessario andare un po’ più a fondo. Vale a dire che bisogna spiegare anche i simboli della Pasqua ai bambini.

Quali sono i simboli della Pasqua

La prima cosa da fare per spiegare i simboli della Pasqua ai bambini è dirgli quali sono. Ovviamente è necessario introdurli con parole adatte per far sì che comprendano bene quali sono gli oggetti che rappresentano questa festività religiosa che si celebra ogni anno in primavera, con una data mobile, ma sempre di domenica.

Fermo restando che i simboli di Pasqua ricordano la Resurrezione di Gesù, secondo la tradizione cristiana sono:

  • uovo o pulcino
  • agnello
  • colomba
  • coniglio
  • ulivo
  • campana
  • croce

L’uovo o pulcino

L’uovo, per la tradizione cristiana, rimanda alla Resurrezione di Cristo: torna dalla morte e riporta alla vita il suo corpo, ma anche l’anima dei credenti ormai liberata dal peccato originale, quello commesso da Adamo ed Eva quando decisero di cogliere il frutto proibito. L’uovo, ma anche il il pulcino, sono quindi simboli della Pasqua in quanto rappresentano la vita e la rigenerazione.

L’agnello

L’agnello rappresenta il sacrificio compiuto da Gesù che, nonostante fosse il Figlio di Dio, si fece crocifiggere per salvare l’umanità. Al contempo è simbolo dell’innocenza e del candore.

La colomba

Per la tradizione cristiana la colomba simboleggia la Pace e lo Spirito Santo,ossia una delle tre Persone (o entità) che per i cristiani formano l’essenza di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Tutto questo perché la colomba richiama l’episodio del diluvio universale in cui Noè vede ritornare questo candido uccello tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, messaggio di pace.

Il coniglio

Il coniglio è molto utilizzato durante il periodo pasquale nei Paesi nordici e in quelli anglosassoni, mentre è un po’ meno presente nella nostra tradizione. Tuttavia, fa parte dei simboli di Pasqua in quanto è richiamato dalla religione cristiana, dove prima la lepre e poi il coniglio bianco divennero simboli di prolificità – perché questi animali fanno tanti cuccioli – e di rinnovamento – perché cambiano il pelo durante le stagioni. La lepre, tra le altre cose, era uno dei simboli che rappresentava Gesù.

L’ulivo

L’ulivo è simbolo di pace, ma anche un richiamo alla Domenica delle Palme, ossia l’inizio della Settimana Santa. Un giorno che celebra l’entrata di Gesù a Gerusalemme accolto da una folla che lo saluta con rami di palma e ramoscelli d’ulivo.

La campana

La campana è un simbolo per alcuni versi allegro: rappresenta la festa, la gioiacon cui i fedeli celebrano la resurrezione di Gesù. Durante il venerdì santo le campane di tutte le chiese suonano a lutto per ricordare la morte di Cristo, mentre la Domenica di Pasqua danno vita a motivi allegri e festanti per la sua resurrezione.

La croce

Tra i simboli di Pasqua non poteva di certo mancare la croce che rappresenta Gesù stesso e la Cristianità. Questo perché sotto l’Impero Romano la croce era uno drammatico strumento di tortura dove il condannato veniva appeso e lasciato morire in maniera davvero brutale. In questo senso, quindi, rappresenta l’ultimo sacrificio di Cristo, che proprio su una croce ha salvato l’umanità.

Gli altri simboli pasquali

Ci sono poi simboli di Pasqua meno conosciuti ma che vale comunque la pena spiegare ai bambini:

  • la lavanda dei piedi: secondo la tradizione, il giorno dell’Ultima Cena, che corrisponde al giovedì della Settimana Santa, Gesù lavò i piedi dei suoi discepoli come segno di uguaglianza e amicizia.
  • l’acqua: da sempre simbolo di purificazione. Tra le altre cose la notte di Pasqua è la notte battesimale più importante, il momento in cui il fedele viene incorporato alla Pasqua di Cristo;
  • il cero pasquale: è associato alla luce di Cristo e viene acceso durante la veglia. In poche parole rappresenta la luce che libera dalle tenebre;
  • il fuoco: è la massima espressione del trionfo della luce sulle tenebre, del calore sul freddo e della vita sulla morte. In molte circostanze nella notte di Pasqua viene acceso un fuoco fuori una qualsiasi chiesa in cui si raccolgono i fedeli, che proprio da questo stesso fuoco accendono poi il cero pasquale.