L’esperienza estetica che l’educazione attraverso il corpo e l’arte promuove è a supporto dell’affinamento di competenze emotive, motorie, relazionali. Essa contribuisce all’intelligenza della corporeità, genera spirito critico, creativo e pratico, e nella concretezza che la caratterizza legittima l’uso della fantasia, libera l’espressività gioiosa, promuovendo inclusione e pienezza nel vivere
Tratto da “problemi e metodi dell’educazione estetica” di Sergio Baratto
Bisogno di chiarificazione della qualit? Estetica in educazione. Educazione che per definirsi estetica presume di poter soddisfare l’istanza di uno sviluppo integrale dell’uomo. ? Estetico come bellezza: si ?adicata con Platone dove il Bello ?iscontrabile nel canto e nella danza, non dice in cosa esso consiste, il suo significato ?nduttivo, si passa quindi dall’esperienza al concetto. Kant fa una proposta qualitativamente nuova, dal concetto si passa al sentimento, nell’estetico.
L’estetico diventa un sentimento in quanto si ha la sua ricerca non sul campo della oggettivit?bens?u quello del soggettivo. La bellezza si produce a livello estetico interiormente. Schiller spiega la bellezza estetica nella “forma vivente”; l’estetico si fa recuperatore della sensitivit?Il bello estetico pu?dividuarsi nella organicit?i una struttura che vive o che pare viva. Il bello si colloca come principio a livello metafisico. come sentimento puro: l’estetico raggiunge il suo pi?to valore di spiritualit?Il sentimento ha una funzione costruttiva (catarsi aristotelica) contro il realismo e il didatticismo dell’arte che altera e annulla il sentimento. L’arte non ?uda e piacevole forma, ma verit?ello spirito; la passione si fa seriet?i impegno storico che non pu?pportare l’irrazionale o il casuale, bens?mpone l’intenzionale, il valore dell’opera sta nell’idea di trasfigurazione della realt?bella perch?iva. emozione: l’estetico non consiste nell’emotivit?ntensa, ma nel sentimento come un’insieme armonioso di sensazione con un certo atteggiamento mentale. Perch?i abbia emozione o sentimento di natura estetica, si devono verificare certe condizioni esterne (situazioni stimolatrici: arte o natura) e certe altre interiori (disposizioni particolari di accoglimento delle prime). contemplazione: l’esperienza estetica si caratterizza in termini di vita intima, quasi un ripiegamento dell’animo su se stesso, dove il mondo della quotidianit?i si riscontrerebbe, ma in forma sublimata. Contemplazione estetica (Heidegger) ?ove l’uomo si riposa dal movimento incessante della sua attivit?e secondo una espressione cara agli esistenzialisti, “sta a sentire”, senza ripudiare la fase di operosit?ratica di cui ha bisogno; questa viene rivissuta come rievocazione fantastica, a similitudine delle voci del male dentro la conchiglia. autenticit?l’estetico come conquista dell’autenticit?ersonale ?erseguimento del pi?timo s?n presenza di stimolazioni ambientali. Sant’Agostino “veritas in interiore homine”, dove l’estetico ?reesistente nell’individuo. L’esteticit?embra recuperarsi come godimento del vivere dove c’?n ottimismo concettuale intorno alle dotazioni primarie della natura umana. originalit?per quanto riguarda l’o
Studio della Dottoressa CASADEI, RITA
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