Il primo giorno di scuola pretende una preparazione: nessun bambino e nemmeno nessuna famiglia possono essere pronti al rientro a scuola senza un graduale di riadattamento dei ritmi. Sonno, risveglio, alimentazioni vanno ricalibrati dopo la pausa estiva.

Il rientro a scuola dopo le vacanze segna l’inizio dell’anno scolastico, e per molti genitori anche di quello lavorativo; è il periodo in cui si definiscono le abitudini, prendono forma le routine e i genitori determinano e dividono tra loro i compiti di cura della prole, spesso misurandoli con gli impegni lavorativi, incastrando orari e ritagliando spazi. Adesso si definisce il calendario familiare ed è frequentemente un Tetris di impegni e responsabilità che non può essere improvvisato, richiede persino un accordo tra i genitori e un’intenzione comune, mentre sotto il profilo della cura del bambino pretende un accompagnamento a nuovi ritmi e nuove e più impegnative circostanze.

consigli utili per giovani studenti e famiglie

Qualcuno potrebbe sostenere che il ritorno a scuola è una circostanza che si ripete ogni anno, pertanto dovremmo essere abituati ad affrontarlo?! Quando ricomincia la scuola, però, ogni inizio è un nuovo inizio. Infatti, anche se questo periodo si ripete ogni anno, possono cambiare:

Primo giorno di scuola, cosa fare prima del rientro

Intanto i genitori sono chiamati a una valutazione oggettiva delle circostanze della vita familiare che è sintetizzabile in una sola domanda: “Per affrontare questo nuovo anno di scuola, ci basta ritornare alle vecchie abitudini o dobbiamo introdurne di nuove?”

In ogni caso la prima cosa da ripristinare è l’equilibrio sonno-veglia tarato sul suono della campanella: i bambini e i ragazzi devono lasciarsi alle spalle il disordine festoso dell’estate e ritornare a dormire con quella regolarità necessaria per affrontare un anno di scuola.

quanto deve dormire un bambino per affrontare le ore scolastiche?

La regolarità del sonno e il tempo del sonno sono due componenti volutamente trascurate durante l’estate. In realtà è attraverso il sonno che avviene il maggior recupero delle funzioni mentali e fisiche dell’organismo. Per i piccoli quello del sonno è un tempo abbastanza lungo che può andare dalle 10-13 ore dai 3 ai 5 anni non meno di 8 ore intorno ai 13. Niente come il sonno ristora e ricarica.

Un bambino che riposa regolarmente è in grado di affrontare più serenamente l’impegno scolastico, anche il gioco della scuola materna, e ritornare a casa più sereno.

Ogni bambino ha i suoi tempi e i suoi modi, sta al genitore individuare la strada giusta da seguire con regolarità. Credo sia indispensabile sottolineare, ancora una volta, che le attività prima dell’addormentamento devono essere tranquille e concilianti il buon sonno: ottima la lettura di un genitore a luci soffuse o una nenia che accompagni il piccolo. Niente TV e tantomeno strumenti elettronici che eccitano i bambini e i ragazzi con un ritmo e dei tempi che non sonno quelli dell’addormentamento.

scuola e alimentazione

Dopo la pausa estiva, un altro punto da rivedere è la regolarità e la qualità dei pasti. In estate si consumano spesso pasti frugali, le vacanze al mare sono caratterizzate da un’alimentazione leggera consumata in spiaggia e con l’idea già del prossimo bagno. I bambini perdono facilmente la regolarità dei fondamentali tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) e dei due spuntini (spuntino di metà mattina e spuntino di metà pomeriggio). Lo scopo di questo periodo, che precede l’ingresso a scuola, è ritornare alla piena regolarità alimentare.

Ove possibile, i pasti andrebbero consumati insieme al resto della famiglia, anche sfruttando quei pochi momenti di condivisione che il ritmo lavorativo concede. I pasti condivisi nutrono i piccoli e migliorano la condivisione sia verbale che materiale.

Inoltre, è consigliabile aumentare la quota di frutta e verdura, magari sfruttando un piccolo programma settimanale che aiuta a non essere ripetitivi, a favorire l’assaggio di nuovi cibi e a stuzzicare la curiosità alimentare dei bambini.

consigli sulla meranda

È molto importante pensare alla merenda scolastica come un salutare spuntino fatto di frutta, yogurt o biscottini secchi. Questo potrebbe essere un invito da estendere anche alle maestre, perché tutta la classe possa adeguarsi. L’adulto è sempre lo specchio del bambino perciò se la maestra dà esempio di sana alimentazione i bambini tenderanno a imitare un buon modello. Essere un buon modello in fatto di alimentazione, consideratela la vostra mission per questo nuovo anno scolastico!

attività fisica e rientro a scuola

Infine, non meno importante, è l’attenzione all’attività fisica, non intesa esclusivamente come attività sportiva programmata, ma soprattutto come gioco: via libera a corse all’aria aperta, percorsi a piedi e scale da salire. Tutto ciò che permette ai bambini e ai ragazzi di scaricare le tensioni muscolari accumulate durante le ore scolastiche e che favorisce la socializzazione tra di loro deve essere sostenuto. Se potete percorrere le distanze tra casa e scuola a piedi fatelo! Camminare fa bene alla salute, inoltre può essere l’occasione per parlare e raccontarsi la mattinata trascorsa, pertanto, quando andate a prendere i bambini a scuola, abbiate cura di spegnere o silenziare il cellulare.

diamo ai nostri figli tutte le informazioni e rassicurazioni di cui hanno bisogno: superare la paura dell’ignoto.

Se vi accorgete che vostro figlio è in ansia a causa delle novità che dovrà affrontare, date al bimbo o al ragazzo tutte le informazioni possibili sulla sua scuola; guardate insieme il calendario delle attività scolastiche e organizzate la vostra routine; incominciate ad acquistare i libri; se è abbastanza grande da spostarsi da solo e dovrà farlo, accompagnatelo in delle prove di addestramento sul tragitto e sui mezzi pubblici da prendere. Queste attività accrescono la consapevolezza degli studenti e rendono più facile l’approccio ai banchi di scuola.