Le micosi più comuni sono il mughetto, la dermatite da pannolino causata da funghi e le tigne. Colpiscono soprattutto bocca, piedi e cuoio capelluto. Le micosi si curano con pomate antimicotiche – o un farmaco per bocca nel caso del cuoio capelluto – che inibiscono la crescita dei funghi. Sono più frequenti in estate.

 

 

Le micosi più comuni che possono manifestarsi nei bambini sono il mughetto, la dermatite da pannolino e le tigne. Cerchiamo di capire quali sono i sintomi delle micosi, come si riconoscono, come si curano e se ci sono regole di prevenzione. 

 

1) Come si manifesta la micosi nei bambini?

I segnali dell’infezione sono diversi a seconda dell’area del corpo colpita.

 

  •  Il MUGHETTO del lattante si manifesta con una patina biancastra aderente alla lingua o al palato che, se distaccata, lascia una zona arrossata.

  • La DERMATITE DA PANNOLINO di origine micotica si presenta con placche arrossate e vescicole a livello dell’inguine o intorno all’ano. Si tenga presente che spesso la dermatite da pannolino non è causata da funghi, ma dalla semplice irritazione dovuta al contatto con urine e feci. 

  • Le TIGNE si riconoscono facilmente perché provocano delle lesioni anulari, cioè a forma di anello, con il bordo rilevato ed arrossato e il centro più chiaro, che si espandono progressivamente e possono dare prurito. Se interessano il cuoio capelluto, causano la caduta dei capelli a chiazze.

  • La MICOSI DELL’UNGHIA si presenta come una opacizzazione della lamina ungueale che appare anche distorta e ingiallita. E’ molto rara nei bambini.

 

 

CHE COSA SONO LE MICOSI?

Le micosi sono infezioni della pelle provocate da organismi microscopici, chiamati miceti o, più comunemente, funghi. Possono essere distinte in due grandi gruppi: i lieviti e le tigne.

1) I lieviti sono funghi che abitano nell’organismo umano. Ma in alcune condizioni particolari, come durante prolungate terapie antibiotiche o in seguito ad un calo delle difese immunitarie, possono prendere il sopravvento sulla flora microbica e provocare infezioni. Uno dei lieviti più comuni è la candida, che nei neonati può dare origine al mughetto oppure a dermatiti da pannolino.

2) Le tigne invece sono funghi che si nutrono di cheratina, che è la proteina principale della cute e del capello, e per questo possono colpire sia zone prive di peli (una zona tipica è il piede, dove la micosi viene comunemente denominata piede d’atleta) sia il cuoio capelluto. Le tigne si possono prendere dal contatto con altri individui, con animali infetti o dal terreno. Una forma di micosi può riguardare anche le unghie (la cosiddetta onicomicosi), però è assai rara nei bambini.

 

Come si curano le micosi dei bambini?

Nella maggior parte dei casi basta applicare sulla cute interessata una pomata antimicotica, che inibisce la crescita dei funghi: “In genere è efficace una terapia topica con derivati imidazolici, ma nelle pieghe è molto utile aggiungere anche le spennellature con eosina” dice il dermatologo. La durata del trattamento è piuttosto lunga – anche tre settimane – specialmente se si tratta di tigne.

Per quanto riguarda il mughetto, si possono utilizzare farmaci per la mucosa orale, che non vengono assorbiti dal lattante. Evitare però il fai-da-te, bisogna consultare il pediatra.

Per le tigne del cuoio capelluto invece è necessario il trattamento con un antimicotico per bocca: in genere si adopera griseofulvina, un farmaco efficace e ben tollerato dai bambini, che va usato per almeno 3 settimane.

Se la micosi interessa le unghie, nei bambini si tenta sempre una terapia topica a base di smalti antimicotici, da utilizzare per almeno 3 mesi.

 

 

E’ vero che le micosi sono più frequenti in estate?

In estate le micosi sono più frequenti, perché il clima caldo-umido favorisce la proliferazione di tali microrganismi, ma anche perché gli indumenti estivi lasciano la pelle più scoperta e le attività all’aperto dei bambini diffondono più facilmente le infezioni tra gli individui.

 

Ci sono delle regole di prevenzione delle micosi?

Per il mughetto e la dermatite da pannolino di origine micotica, l’unica regola di prevenzione utile è quella di non abusare degli antibiotici. Gli antibiotici infatti causano uno squilibrio nella flora batterica intestinale. Il bambino in quella situazione prenderà più facilmente infezioni.

Per le tigne, la regole di prevenzione sono: evitare il contatto con animali randagi (anche cuccioli) e con i soggetti affetti da tigna. “Per evitare contagi, se un bambino o un adulto scoprono di avere una micosi, devono curare le aree del corpo interessate e poi coprirle con cerotti o bende, evitando il contatto con altre persone,” dice il dermatologo.

Come regola generale, infine, bisogna evitare l’utilizzo di oggetti comuni, come asciugamani o indumenti, e mantenere la pelle del bambino asciutta, soprattutto nelle pieghe.

Domande e risposte

Come curare le micosi dei bambini? 

In genere basta applicare sulla cute interessata una pomata antimicotica, che inibisce la crescita dei funghi.

E’ vero che le micosi nei bambini sono più frequenti in estate? 

Sì, durante l’estate sono più frequenti, perché il clima caldo-umido favorisce la proliferazione dei microrganismi responsabili.

Come prevenire le micosi nei bambini? 

Per il mughetto e la dermatite da pannolino di origine micotica, l’unica regola di prevenzione utile è quella di non abusare degli antibiotici. Nel caso della tigna, occorre evitare il contatto con i cani randagi e con i soggetti affetti da tigna.